Ronda de Ases

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Radio El Mundo fu la radio che incluse nella sua programmazione la leggendaria Ronda de Ases, udizione grazie alla quale le orchestre tipiche ed i loro cantanti raggiunsero l’apogeo nell’ambito dell’etere.
Si trasmetteva dalla sala del Teatro Casino e ivi sfilarono nomi quali Tanturi-Castillo, D’Agostino-Vargas, Di Sarli-Rufino, D’Arienzo-Mauré, Fresedo-Serpa e Troilo-Fiorentino, tutte coppie in gamba che adunavano i tangheri trasformati in veri e propri supporters fanatici dell’orchestra di proprio godimento e con la quale si identificavano pienamente. Il nome del programma era stato formulato dall’indimenticabile Jaime Font Saravia, aiutato da Juan José Piñeiro, con libretti disegnati da Barreiros Bazán. Con minor forza d’attrazione, ma con grande qualità interpretativa, intervennero al programma anche le orchestre di Alberto Soifer ed Edgardo Donato

Nella prima tappa della “Ronda de Ases”, Troilo presentó il primo arrangiamento che per lui fece Astor Piazzolla, la milonga “Azabache”, di Enrique Francini ed Homero Expósito. In questo certamen “Pichuco” si impose al primo posto.

“Ronda de Ases” continuó irradiandosi per molto tempo, adottando altri nomi alternativi, come “Esquinas de mi ciudad” e “Casino”, mantenendo sempre l’alta qualità dei suoi protagonisti.

In questo periodo, Buenos Aires traspirava tango da tutti i pori e altre formazioni quali –Miguel Caló, Domingo Federico, Alfredo De Angelis, Osvaldo Pugliese– riempivano con la loro musica le onde di una radiofonia che aveva guadagnato un posto di privilegio nei casolari argentini.

Testimonianza di Alberto Podestà

La Ronda de Ases si teneva nel teatro Casino, in via Maipù di fronte al Marabù dove c’è una piazza di sosta e dove successivamente fu fatta la sala tridimensionale. In questo teatro, si teneva la Ronda de Ases, che trasmetteva Radio el Mundo e che patrocinava l’olio “Cocinero”. Erano quattro orchestre. SI esibiva per esempio una notte Fresedo, Troilo, Di Sarli e Tanturi. E durava un’ora. In mezzo a questi primi pezzi che stiamo commentando ora, suonava l’Orchestra di Alberto Soifer, con Roberto Quiroga. La prima mezz’ora suonava quattro tanghi ogni orchestra. Uno Fresedo, uno Di Sarli, un altro Troilo un altro Tanturi. Poi suonava Alberto Soifer che faceva un tango al tempo del vals o un vals al tempo del tango. Poi veniva il momento dei tanghi cantati. Ogni orchestra presentava il suo cantante. Io cantai “Al compàs del Corazon e vinsi. Dall’applauso del pubblico alla domanda: “che tango e orchestra vi è piaciuta di più ?”, questa vinceva.
Questo programma si teneva due volte alla settimana, con differenti orchestre. Elevò molto il livello del tango a quei tempi.

Ancora oggi, tra i musicalizadòr, è invalso l’uso di denominare “Ronda de Ases” la successione di 3 o 4 tanghi di orchestre diverse, nell’ambito di una stessa tanda, che rappresentano “la Ronda degli Assi, dei migliori”….

 

 

come dire “I Fantastici 4 !!!” 😀

1 commento

  1. Una precisazione: Azabache è un bellissimo Candombe! Ci vedo proprio il negro brillante del carbone ma anche di chi ci ha regalato questi ritmi così africani!
    Adoro e trovo molto incisiva la versione di Calò con la voce di Beron (QUI).

  2. Cercando la registrazione di Azabache en toma radial (se ne trovano sempre più spesso e sono una vera goduria!), mi sono imabattuta in questo post che parla dell’amicizia fra Troilo e Piazzolla e racconta anche di questo primo arrangiamento del Gato para el Gordo (QUI)!
    Secondo me uno che potrebbe averla è Franco Finocchiaro! Adesso glielo chiedo! 🙂

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