L’ho visto e non ci potevo credere! Ma non credo sia uno scherzo!
Un nuovo musical di tango. Sempre chiediamo nuove idee, nuovi schemi per gli spettacoli di tango, che rischiano di essere uno la copia dei precedenti. In questo caso forse la novità c’è , ma … sarà troppa tutta in una volta? 🙂
Lo spettacolo si intitola “Sebastian Tango” e si presenta così:
Un titolo un programma: “Sebastián Tango” è un Musical ispirato alla vita del martire cristiano San Sebastiano, soldato romano a capo della Guardia Imperiale. Morì per difendere i cristiani durante le persecuzioni di Diocleziano. Nell’iconografia classica è rappresentato legato e trafitto da numerose frecce. Si narra che comunque non morì per effetto delle frecce, perchè raccolto e curato da pie donne; però cercando il martirio tornò da Diocleziano per rimproverarlo dei suoi gesti e questo lo condannò a morte, stavolta assicurandosi che fosse morto!
Mantegna – San Sebastiano
Tornando al nostro spettacolo (uno spettacolo nel vero senso della parola!) la storia è ambiantata in una milonga ben poco tradizionale. L’ambientazione è in una sorta di chiesa barocca dove scene di sesso si confondono a suon di tango. Sebastian (Giovanni Bermond), il ballerino protagonista, figlio della padrona del locale (Daniela Arcuri anche coreografa) , si innamora di uno dei prostituti del posto (David Palo). La fidanzata (Tamara Bisceglia), gelosa, chiede aiuto al ruffiano (Alejandro Figliolo) per dividerli. Ma i fatti portano a un finale tragico…
La brillante idea è di Rodrigo Cervantes Ramírez, le coreografie sono di Rubén Cuello e Daniela Arcuri; la musica di Martín Bianchedi.
Dunque una storia d’amore che mostra le passioni umane portate all’estremo: seduzione, tradimento, sesso, martirio, misticismo e morte si combinano per raccontare un intreccio. Ed è la combinazione per mettere in scena tutte le coppie del tango: uomo con uomo, donna con donna; il tradizionale uomo-donna rimane solo una delle alternative! Il trionfo del tango queer!
Ovviamente la recensione non è mia! Mica ho visto sta cosa! Ho solo tradotto quello che ho trovato nella presentazione sul sito dello spettacolo.
Nello stesso sito anche i giorni e i luoghi di programmazione a BsAs. Chi si sacrifica e va a vedere se è tutto vero? 🙂
Un caro saluto
Chiara
Ma San Sebastiano non era patrono dei Gay ?
Io sapevo di diverse corporazioni e degli atleti (arcieri)
Ad esempio dei vigili urbani, tappezzieri dei mercanti del ferro, ecc…
Forse dopo questo spettacolo pure dei gay!
🙂
Me lo raccontava mia moglie un giorno che siamo andati a vedere dei quadri a Bologna e tra questi era rappresentato anche San Sebastiano trafitto dalle frecce. Pare che fosse loro protettore per la particolare bellezza maschile.
Beh!
Non si finisce mai d’imparare!
🙂
A meno che non sia una delle solite leggende metropolitane
io vorrei fare la parte della pia donna che cura san sebastiano-giovanni bermond. mi basta una comparsata.
o una cumparsita…
Beh! Direi che almeno è fotogenico!
Finalmente un pò di par condicio 😉
Infatti è da mezz’ora che vomito. O è il bello in se’ ??? Che dovrebbe piacere anche a me ??? 😆
sindrome di stendhal, niky! anch’io! mi farei stendhere volentieri!;-)
ahahahah 😆
Vedrete che fra qualche tempo uscirà anche “Jesus Christ Supertanguero” !!!
Lucy: se hai bisogno di una mano…fai un fischio!!!
;-)))
ahh.. birichine, menage a trois.. 😉
No..in alternanza!!
😉
Visto che il prossimo 7 giugno parto per Buenos Aires per soli 15 giorni, se ce la faccio andrò a vedere questo spettacolo (tempo e biglietti permettendo), così vi potrò dare le mie impressioni.
mi dispiace deludervi ma quello nella foto non è sebastiano-giovanni bermond (che nel periodo in cui fecero le foto era ancora in italia a fare il mio insegnante di tango!)ma il ragazzo di cui si innamora sebastiano nello spettacolo. sono stata a BA proprio per la prima di questo spettacolo, che è in effetti un po’ allucinante ma, diciamo, diverso..
saluti
“Ma poi, che cos’è un nome?…Forse che quella che chiamiamo rosa cesserebbe d’avere il suo profumo se la chiamassimo con altro nome?”
😉
Ben detto!
Renè, Sebastian, Giovanni, David…. a noi paperelle piace guardare…mica ce li dobbiamo sposare!
🙂
Guardona !!! Voyeur !!! 😆