Vorrei mandarti il link della manifestazione a cui alludevo ma non mi permette di inviartelo, quindi ti dico che ho digitato su libero “tango a Rimini” e il primo sito della ricerca parlava di Tango Amarcord…prova a vedere tu E cosi’ il 1° Maggio sarai conquistata dalla musica dei Fervor, muy bien, naranjita
Ah! Il festival Amarcord è stato un festival organizzato a Rimini da una associazione di Torino per qualche anno. Ricordo il primo anno al Grand Hotel di Rimini una bellissima serata molto “Felliniana” con l’orchestra Marcucci che suonava dal vivo nella terrazza affacciata sul parco! Poi negli anni successivi si son trasferiti a Riccione. E quest’anno nulla! Al loro posto son venuti altri….
..quello che c’è fra qualche giorno tra l’altro, non è un festival ma una “vacanza tango”.. solo pacchetto con pernottamento e lezioni incluse..(!?!) sgrunt..
Solo le milonghe sono aperte agli esterni..
Perchè Rimini è l’ombelico del mondo!!!
Perchè Rimini ha tanti alberghi a buon prezzo!!!
Perchè a Rimini si mangia troooooppo bene!!!
Perchè Rimini piace a tutti!!!
Perchè a Rimini viene voglia di ballare il tango!!!
Perchè a Rimini abbiamo la Sangiovesa…e il sangiovese!!!
Ma soprattutto perchè … Nemo propheta in patria sua!!!
Mettiamo da parte tutto lo scontato..
..e un bel..
Perchè a Rimini le varie associazioni non si mettono d’accordo o non muovono un dito per farlo..?
..salvo poi lamentarsi se lo fà qualcun altro senza interpellarle..?
Soprattutto per un festival gli intenti devono essere comuni!!!
E insieme si deve stare bene! C’è parecchio da lavorare, gomito a gomito, giorno dopo giorno!
E le finalità devono essere le stesse…altrimenti!
Caro Franco,
primo esiste il tango
poi i tangueri
poi il proprio interesse personale.
Se inverti l’elenco delle priorità viene fuori un gran casino.
Se si vuole organizzare qualcosa cambiando le priorità,
l’insuccesso e il malcontento sono assicurati.
Poi io penso che per la crescita del tango e dei tangueri,
non servano festival ma impegno nel gestire le proprie risorse.
Cmq il nostro contributo di qualità e di tutela lo diamo sempre
e spesso in maniera disinteressata.
tutto il mondo è paese…
questo non giova al tango e alla fin fine neanche ai famosi interessi personali… le associazioni non si mettono d’accordo, quasi mai. non sanno gestire una milonga in comune, figurarsi un festival. naturalmente ci sono delle belle eccezioni. dalle mie parti no.
..e se invece di tentare di mettersi assieme per creare eventi, fosse una sola associazione a crearli..?
Vedi, io vengo da una esperienza, la vela, dove la mia associazione ha organizzato campionati italiani ed europei di varie classi, da sola..
Poi è anche successo di essere partner nell’organizzazione con altre associazioni che, una volta preso l’evento, si sono rese conto di avere bisogno di aiuto nell’organizzarlo..
no! sei propositivo, il che è bene e raro.
Andare per mare è uno scopo comune.
Andare per festival, invece, risponde a tante motivazioni e obiettivi
spesso contrastanti.
L’evento di Riccione è autosufficiente e organizzato da associazioni
esperte con la gestione di grandi numeri e con le idee molto chiare.
Guadagnano (forse), ma danno molto in cambio e assumono un bel rischio imprenditoriale.
Sono di basso profilo e “laiche” rispetto a “cardinali”.
Le associazioni locali, secondo il mio modesto parere,
sono attratte dal luccichio del festival, ma non conoscono e sanno
gestire, sempre “laicamente”, le complessità dell’organizzazione.
Di quello che sarebbe bello fare, sempre a mio modestissimo parere,
avrei piacere di parlarne a voce.
Certo che di dare lezioni a Fabian o Sebastian, non ne ho proprio voglia!
Secondo me per organizzare un Festival ci vogliono signori “attributi”:
capacità organizzative,
entrature nazionali e internazionali,
conoscenze ben radicate,
voglia di mettersi in gioco,
competenze culturali,
voglia di fare, di provare, eventualmente sbagliare;
tempo e idee chiare…
E questo finora c’era nelle Associazioni che sono venute a Rimini a organizzare festival e quant’altro. E altre ne verranno, perchè la posizione centrale permette di raccogliere un bacino di utenza molto ampio.
Siamo sicuri che a Rimini abbiamo Associazioni in grado di fare tutto ciò?
Io vedo molta più preoccupazione a guardare chi ti guarda che ad andare avanti a buttare il cuore oltre al proprio naso.
Da che mondo e mondo i Riminesi stanno seduti a guardare (e a criticare) ciò che fanno gli altri. Soprattutto in ambito culturale!!!!! Sono veramente pochi i propositivi!
Poi di fondo il tango a Rimini è giovane e per farlo crescere non so se il festival sia così indicato. Giovedì scorso c’era un bellissimo concerto di tango con Passarella a Forlì. Splendida musica! “Ma si balla?”. “Ma ci sono i ballerini?”, “Ma dopo c’è la milonga?”, “Ma è solo un concerto?”…queste le domande più frequenti delle persone a cui l’ho proposto. E sai quanti tangueri c’erano in sala fra il pubblico ad ascoltare? Sei, inclusi io e Gio!
nei bis ha suonato una versione de “Il Postino” che da sola valeva una vita!
Ha suonato sue composizioni e brani di Piazzolla con una maestria sovrumana.
Abbiamo un esecutore del livello di Troilo, Piazzolla, Garello, Libertella, Marconi
e non lo sappiamo apprezzare
queste sarebbero le strade da percorrere, assieme a una milonga (nel senso di riunione,
festa) di gente allegra e festosa.
Caro Gio, si fa per parlare.. ma ci sono tante cose in questo ambiente che mi lasciano perplesso, ed alle volte con l’amaro in bocca..
Per quanto riguarda l’evento di Riccione che citavi, è un grande “affare” per quei tangueri che provenendo da fuori un alloggio lo dovrebbero trovare comunque..
Bella la formula, una variante alle le crociere-tango.
Per noi del posto è un pò una beffa..
Per fortuna hanno aperto le milonghe.
Mi fai venire voglia di andarci,vedi..? Splendida foto!
Vorrei mandarti il link della manifestazione a cui alludevo ma non mi permette di inviartelo, quindi ti dico che ho digitato su libero “tango a Rimini” e il primo sito della ricerca parlava di Tango Amarcord…prova a vedere tu
E cosi’ il 1° Maggio sarai conquistata dalla musica dei Fervor, muy bien, naranjita 
Ah! Il festival Amarcord è stato un festival organizzato a Rimini da una associazione di Torino per qualche anno. Ricordo il primo anno al Grand Hotel di Rimini una bellissima serata molto “Felliniana” con l’orchestra Marcucci che suonava dal vivo nella terrazza affacciata sul parco! Poi negli anni successivi si son trasferiti a Riccione. E quest’anno nulla! Al loro posto son venuti altri….
..chissà perchè poi un festival di tango da noi a rimini lo devono sempre organizzare altri..?! Tu che dici Chiara..
..quello che c’è fra qualche giorno tra l’altro, non è un festival ma una “vacanza tango”.. solo pacchetto con pernottamento e lezioni incluse..(!?!) sgrunt..
Solo le milonghe sono aperte agli esterni..
Perchè Rimini è l’ombelico del mondo!!!





Perchè Rimini ha tanti alberghi a buon prezzo!!!
Perchè a Rimini si mangia troooooppo bene!!!
Perchè Rimini piace a tutti!!!
Perchè a Rimini viene voglia di ballare il tango!!!
Perchè a Rimini abbiamo la Sangiovesa…e il sangiovese!!!
Ma soprattutto perchè … Nemo propheta in patria sua!!!
Mettiamo da parte tutto lo scontato..
..e un bel..
Perchè a Rimini le varie associazioni non si mettono d’accordo o non muovono un dito per farlo..?
..salvo poi lamentarsi se lo fà qualcun altro senza interpellarle..?
Già, perchè ???
Ci abbiamo provato. Sinceramente. E tu lo sai.

Ma ci sono interessi diversi.
E se non c’è comunione di intenti…
le cose non possono funzionare!
ok, pensavo che un conto è una milonga un altro è un festival..
Soprattutto per un festival gli intenti devono essere comuni!!!
E insieme si deve stare bene! C’è parecchio da lavorare, gomito a gomito, giorno dopo giorno!
E le finalità devono essere le stesse…altrimenti!
Caro Franco,
primo esiste il tango
poi i tangueri
poi il proprio interesse personale.
Se inverti l’elenco delle priorità viene fuori un gran casino.
Se si vuole organizzare qualcosa cambiando le priorità,
l’insuccesso e il malcontento sono assicurati.
Poi io penso che per la crescita del tango e dei tangueri,
non servano festival ma impegno nel gestire le proprie risorse.
Cmq il nostro contributo di qualità e di tutela lo diamo sempre
e spesso in maniera disinteressata.
Ciao
Giò
tutto il mondo è paese…
questo non giova al tango e alla fin fine neanche ai famosi interessi personali… le associazioni non si mettono d’accordo, quasi mai. non sanno gestire una milonga in comune, figurarsi un festival. naturalmente ci sono delle belle eccezioni. dalle mie parti no.
..e se invece di tentare di mettersi assieme per creare eventi, fosse una sola associazione a crearli..?
Vedi, io vengo da una esperienza, la vela, dove la mia associazione ha organizzato campionati italiani ed europei di varie classi, da sola..
Poi è anche successo di essere partner nell’organizzazione con altre associazioni che, una volta preso l’evento, si sono rese conto di avere bisogno di aiuto nell’organizzarlo..
Perchè questo nel tango non può succedere..?
Sono troppo idealista vero..?
no! sei propositivo, il che è bene e raro.
Andare per mare è uno scopo comune.
Andare per festival, invece, risponde a tante motivazioni e obiettivi
spesso contrastanti.
L’evento di Riccione è autosufficiente e organizzato da associazioni
esperte con la gestione di grandi numeri e con le idee molto chiare.
Guadagnano (forse), ma danno molto in cambio e assumono un bel rischio imprenditoriale.
Sono di basso profilo e “laiche” rispetto a “cardinali”.
Le associazioni locali, secondo il mio modesto parere,
sono attratte dal luccichio del festival, ma non conoscono e sanno
gestire, sempre “laicamente”, le complessità dell’organizzazione.
Di quello che sarebbe bello fare, sempre a mio modestissimo parere,
avrei piacere di parlarne a voce.
Certo che di dare lezioni a Fabian o Sebastian, non ne ho proprio voglia!
Secondo me per organizzare un Festival ci vogliono signori “attributi”:
capacità organizzative,
entrature nazionali e internazionali,
conoscenze ben radicate,
voglia di mettersi in gioco,
competenze culturali,
voglia di fare, di provare, eventualmente sbagliare;
tempo e idee chiare…
E questo finora c’era nelle Associazioni che sono venute a Rimini a organizzare festival e quant’altro. E altre ne verranno, perchè la posizione centrale permette di raccogliere un bacino di utenza molto ampio.
Siamo sicuri che a Rimini abbiamo Associazioni in grado di fare tutto ciò?
Io vedo molta più preoccupazione a guardare chi ti guarda che ad andare avanti a buttare il cuore oltre al proprio naso.
Da che mondo e mondo i Riminesi stanno seduti a guardare (e a criticare) ciò che fanno gli altri. Soprattutto in ambito culturale!!!!! Sono veramente pochi i propositivi!
Poi di fondo il tango a Rimini è giovane e per farlo crescere non so se il festival sia così indicato. Giovedì scorso c’era un bellissimo concerto di tango con Passarella a Forlì. Splendida musica! “Ma si balla?”. “Ma ci sono i ballerini?”, “Ma dopo c’è la milonga?”, “Ma è solo un concerto?”…queste le domande più frequenti delle persone a cui l’ho proposto. E sai quanti tangueri c’erano in sala fra il pubblico ad ascoltare? Sei, inclusi io e Gio!
Altro che Festival!

e il maestro Passarella è stato mitico
mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico
mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico
mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico
mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico
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mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico
mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico mitico
MITICO (si era capito?)
nei bis ha suonato una versione de “Il Postino” che da sola valeva una vita!
Ha suonato sue composizioni e brani di Piazzolla con una maestria sovrumana.
Abbiamo un esecutore del livello di Troilo, Piazzolla, Garello, Libertella, Marconi
e non lo sappiamo apprezzare
queste sarebbero le strade da percorrere, assieme a una milonga (nel senso di riunione,
festa) di gente allegra e festosa.
abrazos
Caro Gio, si fa per parlare.. ma ci sono tante cose in questo ambiente che mi lasciano perplesso, ed alle volte con l’amaro in bocca..
Per quanto riguarda l’evento di Riccione che citavi, è un grande “affare” per quei tangueri che provenendo da fuori un alloggio lo dovrebbero trovare comunque..
Bella la formula, una variante alle le crociere-tango.
Per noi del posto è un pò una beffa..
Per fortuna hanno aperto le milonghe.
Abbi fede!

Se proprio ci tieni, vedrai che ti apriranno anche le lezioni!
Amaro in bocca?

Sputa fuori!
Lo sai che non fa bene!
Beh in quanto a competenze culturali sul tango mi sembra che tu e Gio non scherziate..
E poi se non si comincia mai..
cmq sarebbe bello se un festival qui fosse organizzato qui e non a canigattì.. (toh ho fatto anche la rima..)..!!
se ci vediamo giovedì, ne parliamo