Il Tango e' una Storia d'Amore che dura il Tempo di una Tanda

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Quel modo particolare, tutto nostro, di fare all’amore !!!

1 commento

  1. Questa l’ho già sentita… ma non riesco a ricordare la fonte…

    Caro Dc… ti “allarghi” con questi discorsi xche la mujer non legge il blog eh!!! 8)

    Aggiungerei al tuo simpatico e provocatorio post… un “A volte” che male non sta…

    E che pero’ peggiora le cose… dato che il pericolo di provare emozioni intense potrebbe annebbiare la mente e trarre conclusioni affrettate o direttamente errate.

    Passi per i Single che da questo punto di vista hanno carta bianca, ma chi sta vivendo una relazione stabile potrebbe trovare nel tango qualcosa di diverso dalla vita di tutti i giorni… e chi è particolarmente geloso e possessivo potrebbe vedere nel partner di ballo un possibile avversario

    E’ un discorso talmente complesso che pure gli strizzacervelli escono pazzi da discussioni che coinvolgono la psicologia tanguera… difficile approfondire sul blog…

    C’e’ poco da fare… il contatto fra i corpi… che è un mezzo di comunicazione rapidissimo e molto sincero non lascia alcun potere “censorio” alla mente… Mi e’ capitato piu’ di una volta di invitare una mujer che sembrava la persona piu’ tranquilla di questo mondo… ed io invece come sempre, timidamente “nervoso” ad invitare una sconosciuta… beh… appena abbracciata mi tranquillizzavo alla percezione del suo battito… ben piu’ rapido del mio… 8) Nulla si puo’ nascondere al compagno di tanda…

    Fatto sta che hai proprio ragione… Talvolta capita di ballare la classica tanda “magica” dove effettivamente due corpi diventano uno… e si muovono all’unisono… in armonia fra loro… con la musica e con la sala… In queste occasioni un po’ invidio le donne che possono chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare… ma se non ci si muove troppo (ergo si sta fermi) ogni tanto anche noi possiamo concederci il lusso di chiudere gli occhi per qualche secondo…
    Quelle tande nelle quali ti lasci trasportare dalla musica… e tutto e’ liscio… tutto naturale… tutto meraviglioso…

    …. rare ….

    ma esistono!

    …magari con persone che non hai mai visto… e che probabilmente non rivedrai mai piu’… e che magari fuori dal tango non avrebbero mai attirato la tua attenzione…

    Vallo a spiegare al compagno/compagna quando torni al tavolo volando a 2 metri da terra…
    A me e’ capitato con Elena che e’ tornata al tavolo in queste condizioni… io che non sono geloso ero quantomeno infastidito dalla cosa… ma poi ho realizzato che era solo un tango… Y nada mas… e per fortuna siamo entrambi tangueri… dopo qualche secondo ero semplicemente felice perchè la donna che amo aveva avuto un’esperienza piacevole… anche se… purtroppo, non con me…

    Poco male… il tango e’ una storia d’amore che dura tre minuti… non ha senso essere gelosi!

  2. Per Ale:
    dove l’hai sentita ? Beh trae ispirazione dal libro di Pier Aldo Vignazia (che ancora non ho letto purtroppo) “Il tango è una storia d’amore non una rosa in bocca”, mi pare si chiamasse così. Io aggiungo…”che dura una tanda”… 😉

  3. Premesso che capita raramente (purtroppo!) non penso debba scatenare gelosie.
    La magica intesa (ed è magicissima e bellissima) che si stabilisce fra i due ballerini, così, senza parole, fatta solo di sguardi, di emozioni … a pelle, non può essere scambiata con un qualcosa di più costante e duraturo.
    L’intesa, per far funzionare una coppia, deve avere un più ampio raggio di azione.
    Per innamorarmi io devo vedere come sto con il mio uomo quando mi sveglio al mattino, quando sono stanca alla sera, quando c’è da buttare l’immondizia, quando finisce la carta nel bagno, quando dobbiamo decidere che film vedere, quando lo aiuto a lavare la moto, quando mi aiuta a lavare i piatti, quando andiamo a fare spesa …. Per innamorarmi non mi accontento dell’intesa di tre minuti. Io la voglio di 24 ore! Voglio un tango che duri 24 ore!!! 😀

    Quella di un tango è l’intesa che ti regala una emozione; è un bellissimo regalo che fai a te stesso e che, se c’è intelligenza, fai anche alla coppia. Basta condividere la gioia e le tue emozioni passano anche all’altro. Provare per credere!

    Tutto questo ovviamente per la mia esperienza di coppia tanguera. 😉

  4. Per il discorso libri sono una tragedia… oltre a non aver finito il primo libro di “Elisabetta Muraca – Tango sentimento e filosofia di vita” ho comprato pure il secondo (che sta leggendo Elena) Mi manca quello di Pier Aldo… che comunque temo farebbe la stessa fine…
    C’e’ poco da fare… mi piace scrivere e leggere ma soltanto sul monitor… 😉

  5. Visto lo spartito che hai scelto (un 3/4 inframmezzato da singole isolate battute in 4/4), forse ti conveniva dare il titolo “Il vals è una storia d’amore ecc..” 😉

  6. Sempre, esclusivamente, e soltanto IMHO (In My Humble Opinion) modificherei leggermente la frase in
    “Il tango è un gioco amoroso che dura il tempo di una tanda” con tutte le debite eccezioni e le fregature connesse all’evento.
    Abrazos!

  7. Chiara:Condivido Tutto quello che ha detto la paperina.Il tango è emozione allo stato puro, ma l’emozione non è un sentimento duraturo, l’amore invece è anche quotidianità e, se è amore vero, dura nel tempo.
    Cambiaghi: a me il Cambiaghi mi piace da morire.( ..da intendersi nel modo giusto, eh?). Nel senso che mi piacciono i suoi interventi così..fuori dal coro.Cambiaghi, non vedo l’ora di ballare con te!!!!
    Akmeno e House:ma due medici, uno straccio di catetere..non riescono a portarlo fuori dall’ospedale???
    😉

  8. Anche Gavito ha affermato qualche cosa di simile. Non ricordo le parole esatte..ma so che alla fine parla di un divorzio!

  9. pensiamo un attimo ad un solo brano di tango…che inizia piano piano…continua a crescere…fino a fare esplodere tutti gli strumenti dell’orquesta…e finisce nell’enfasi di tutte le note unisonanti…
    basta un solo tango per fare l’amore…

  10. Grazie Mario.

    Lo sappiamo tutti che tu ce l’hai più lungo…
    … l’archivio di tanghi!!!

    Cosa avevi capito?
    😆

    Comunque preferisco la versione di Canaro ma cantata dall’interessata: miss Ada Falcon!
    (E comunque la versione di D’Arienzo che ti ha fatto? Guarda che si offende!)
    🙂

  11. Chiara!!!
    Il falconesco brano è l’unico (di tutto il netizzato su esnips) a essere “no longer available”… ;-(
    Però io so che tu sai come farmelo avere… 😉

  12. un GRANDE milonguero in abbraccio stretto e molto portegnobarriosopalermolalomameca@oend..
    chiede alla mujer :”quanti figli hai?”
    – nessuno.
    – Io te ne avrei fatto fare almeno 5!
    – e tu quanti ne hai?
    – … nessuno

    😐

    ma va a ca…

    ps un gentiluomo è molto romantico ma anche molto prosaico
    🙂

  13. provo a spiegare.
    Sicuramente si avverte che i luoghi comuni mi fanno rabbrividire.
    Come anche molti cosiddetti miti.

    Io penso che più siamo spontanei e noi stessi, più siamo grandi.
    Se è vero che una tanda è un fidanzamento, matrimonio, viaggio di nozze, 2 cuori e una capanna, pratiche di divorzio, divorzio e separazione: allora un gentiluomo non parla di queste cose.

    Se non è vero tutto ciò, allora perché parlarne?

    Se la verità sta da qualche parte nel mezzo, preferisco non parlarne lo stesso.
    Per me è anche questo mitologia.
    Quando un ballerino balla, non c’è bisogno di che lui pensi di essere su un isola deserta con la titolarità assoluta del sentimento della ballerina contenuta del suo abrazo. E viceversa.
    E’ un incontro tra persone, dove esprimere sensibilità e intelligenza.

    vabbè, si fa fatica a spiegare in poche parole e poi il tempo è tiranno.

  14. smuà, giò! e abbasta co sti miti!
    ieri ho proposto la riflessione a giamp. risposta: ma llèvete!
    meno male che c’è chi balla e basta.
    giò, quando vuoi, sarò la tua felice ballerina, non tua esposa.

  15. [per il tema del post:]
    l’intensità può essere altissima e il cuore si può anche spappolare,
    ma non c’entra il tango, quanto la sensibilità che abbiamo verso le cose
    meravigliose che la realtà ci offre.

    di fronte a tutti questi grandi sistemi mi sento solo di dire:

    Giò non sa! Gio solo una piccola pedina nel grande gioco della vita.

    cit. e quiz: mettere Mongo al posto di Giò.

    [per la meravivliosa Lucy:]
    muy obligado
    e conto di farti morire tra le mie braccia e di morire con te
    (oops, mi sono smascherato da solo)

    besos

  16. Spiego il il commento 40 di Gio.
    Ballavo con un argentino e, si sa, a volte sono complimentosi all’eccesso.
    Tra un tango e l’altro chamuyava…
    Lui: quanti figli hai?
    Io: nessuno.
    Lui: io te ne avrei fatti fare almeno 5!
    Io: Ah si? E tu quanti ne hai?
    Lui: nessuno…
    Io: balliamo, va….
    🙂

  17. Anche io approvo l’intervento di giò (n.42): di certe cose meglio non dire…

    L’intensità è tutta nel momento in cui la vivi.

    Nel dopo, è meglio la levità e l’ironia… (per la serie: “fatti, non pugnette”)

  18. “L’intensità è tutta nel momento in cui la vivi.”
    Bravo Ema. Riassumo con le tue parole tutto il mio pensiero sull’argomento.
    E soprattutto quel momento è tuo e basta. Inutile cercare di spiegarlo e di giustificarlo.

  19. Mi sa che qualcuno ha frainteso il post che voleva solo dire…che il tango è un modo tutto nostro di amarci e che il tutto, il più delle volte finisce li’, punto.

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