Una sera trovandomi in milonga con uno dei piu’ blasonati musicalizador d’Italia sento l’annuncio “Rodolfo Biagi, primo violino dell’orchestra di Juan D’Arienzo !”. Li per li’, nella mia quasi grassa ignoranza ed ingenuita’, me la sono bevuta, salvo poi leggere……

Rodolfo Biagi e’ stato veramente ‘primo violino’ dell’orchestra di Juan D’Arienzo ? Ha mai suonato il violino ? Quale relazione sussiste tra i due artisti ?
Naturalmente se e’ una ‘panzana’ non diro’ mai chi l’ha riportata, tuttavia confesso di esser stato altrettanto “minchione” nel riportare a mia volta la medesima “bufala” durante una mia serata.
Comunque sia, l’importante e’ leggere e non fidarsi troppo di quello che sentono le orecchie, soprattutto in materia di tango.
Abrazos
Niky
Ora non ho tempo di verificare, ma mi sembrta di ricordare che Biagi fosse pianista
Grande maniacus !!!
E’ proprio quello che ho letto anch’io su un blog pur non avendo verificato direttamente su todotango.
Meno male la testa mi funziona ancora. Ricordo di averlo letto nel libro di Meri Lao “T come Tango” che da questo punto di vista è una miniera di informazioni
Ho controllato su Wikipedia e si conferma: pianista ha suonato dal 35 al 38 per D’arienzo
L’ho letto anch’io anni fa’ quando forse ero ancora troppo acerbo per trattenere le informazioni che servivano sul serio. 😉 Infatti ogni tanto lo rileggo e talvolta mi sembra di non averlo mai letto.
Si che avesse fatto parte dell’orchestrad i D’Arienzo, anche questo mi era noto. L’unico dubbio era che non fosse stato cosi’ versatile da suonare anche il violino…
Visto che siamo in tema mi hanno regalato un cd di Tango fatto da Daniel Barenboim nel 1996 “Mi Buenos Aires Querido”, lo conosci?
Ti confesso di no ! Chi e’ un pianista ?
DI Biagi mi fanno impazzire Racing Club, Cielo!, El Recodo, Humillacion…
Per non parlare dei Vals…
Daniel barenboin è un grande pianista e direttore d’orchestra di musica classica, quest’anno ha aperto la stagione della scala di milano, è un ebreo nato in argentina dove ha trascorso l’infanzia. Nel 1996 ha fatto questo disco di tanghi con Rodolfo Mederos (bandoneon) ed Hector Console (Basso). Suonano splendidamente e secondo me alcuni sono anche ballabili. Te lo mando con rapidshare se ti interessa
Magari te ne sarei molto grato. Secondo te e’ ballabile o solo d’ascolto ?
Tu ce l’hai l’ultimo cd di Carla Pulgiese la nipote del grande Osvaldo ? Se vuoi te lo mando…
Di Biagi (in alcuni dischi scrivono BIAGGI) mi piacciono moltissimo le canzoni con Hugo Duval: bailarina de tango, Humilliacion, tu manos en mi vida ecc..
pardon: Mi vida en tu manos
Anche, e’ vero. 😉 Altro che marcette… questi si che sono tanghi. Io apprezzo molto la musica di Rodolfo Biagi (o Biaggi).
Di Carla Pugliese non ho nulla e quindi non può che farmi piacere, il disco di barenboim è soprattutto da ascolto ma è godibilissimo, a proposito di pianisti il disco di Lucio Demare Sus Exitos, dove lui suona il piano da solo ce l’hai?
Ho qualcosda di Demare ma non quello.
In quei dischi di biagi che ho citato mi piace moltissimo l’interpretazione del cantante Hugo Duvall, piena di gusto e di garbo senza quei falsetti e le melensaggini che andavano di moda allora (sono gli anni trenta)
Domani allora ti mando “Ojos Vierdes Cerrados” di Carla Pugliese. Ti segnalo “La vida y la tempestad” e “Ostinato”. A me piace. Naturalmente un paragone con il nonno sarebbe ingeneroso.
Allora quello di demare te lo mando volentieri anche perchè si tratta della sua ultima registrazione fatta nel 1964 poco priima di morire e devi sentire che tocco!
Apprezzo molto Duvall.
ok e grazie
Grazie mille. Mi piace scambiare musica perche’ cosi’ posso allargare i miei orizzonti e di materiale ce n’e’ davvero parecchio, pensa che sono arrivato a collezionare 9 cd solo di Di Sarli.
Si anche per me è lo stesso,è bello vedere l’evoluzione di uno stesso brano eseguito dallo stesso autore in tempi diversi, apprezzarne o cirticare le differenze, insomma sentire il fluire del tempo e della conoscenza.
Sulla cumparsita ci si possono fare tutti i ricami che si vuole, anche come musicalizador. La prossima serata sostituiro’ la versione di De Angelis con quella di DI Sarli, naturalmente in due tande diverse, ma in effetti si puo’ fare quel che si vuole con la cumparsa, anche proporla piu’ di una volta in una serata.
UNa volta ho trovato un sito internet su Anibal Troilo dove erano riportate con religiosa precisione tutta la sue 460 e passaincisioni con luogo data e durata.
Hai sentito toda mi vida proposta da Sosa, Canaro e Troilo. A me piacciono tutte e mi imbarazza ogni volta scegliere.
Wow 460 !!!
La Cumparsita che preferisco e quella di D’Arienzo, la versione di firpo del 1916 al piano che sembra un carillon è tenerissima, mentre una che trovo molto ballabile è quella di Atilio Stampone, comunque rigorosamente strumentale.
Io non so se il collega musicalizador di cui sopra ha detto la bufala del primo violino in coscienza o se e’ stato un laspus, tuttavia credo che oggi come oggi e’ facile essere smentiti perche’ anche grazie ai blog la cultura musicale del tango piano piano sta crescendo tra gli appassionati.
Cumparse di D’Arienzo saprai che ce ne sono almeno 7 se la memori anon mi inganna: ti riferisci forse a quella con tutte quelle pause lunghine ? Mi pare degli anni 50.
Concordo, e con internet sei ancora più rapido. L’importante è essere curiosi e aver voglia di conoscere
D’arienzo el rey del corte, si proprio quella con le pause di due battute
Ti confesso che io non ce la faccio a leggere tutti i post di faiblog. Se lo sa la Chiara…. gaaaasp !!! Mi fa il culetto rosso come una scimmietta !!!
E’ una figata e se non la conosci bene rischi di non fermarti al momento giusto…Almeno, a me piace ballare la pausa con uno stop.
Si giocare con in cortes è molto divertente
Vedo che sei un buongustaio 😉
Si anch’io non riesco a leggerli tutti, in genere non ho molto tempo ì,ma stasera sonoa casa tranquillo e chiccherare conte mi diverte, poi detto tra noi certi post che sembrano poemi omerici mi angosciano
Una volta un tizio mi ha detto: I giusti ballano lenti. Interpretare la pausa il tempo sospeso (vedi gavito) E TUTT’ALTRA COSA, che correre sul ritmo
Anch’io credo che i post debbano avere una lunghezza ragionevole altrimenti rischiano di annoiare o ci si perde tra le righe. Mentre di solito leggo piu’ volentieri i commenti.
A me colloquiare con gente appassionata come te, Chiara e altri e’ di grande utilita’ oltre che un piacere perche’ accresce progressivamente le mie conoscenze in materia. Tramite una mia amica del blog proprio ieri ho conosciuto finalmente il titolo di un tango di Di Sarli che mi piaceva tanto, Indio Manso, tanto per fare un esempio…
Hai ragione infatti Pugliese certe volte mi imbarazza per la difficolta’ di interpretazione. E alla fine della tanda, specialmente se mettono pezzi che non mi sono molto famigliari, dico sempre alla ballerina “Pugliese e’ difficile”… 😀
indio manso si lo conosco, anzi con itunes lo sto ascoltando proprio ora. Ballabilissimo anche se un po manieristico, per intenderci: bahia blanca,viviani, el chupete, 9 puntos sono un’altra cosa
In questi giorni mi sto ascoltando piu’ volte Di Sarli per proporre qualche pezzo diverso. L’unica critica che ho ricevuto finora mi e’ venuta da un tizio che mi ha rimproverato di aver messo dei pezzi di Di Sarli troppo elementari. Parliamo di El Once, Comme el Faut, A la gran Muneca, El cabure, Bahia Blanca. Mi ha proprio detto: “quelli li puoi mettere ai principianti a lezione”. E siccome sono sensibile alle critiche cerco di non mettere tandas troppo scontate e cosi’ mi sto adoperando per proporre una tanda di Di Sarli meno conosciuta. I cantati al compas del corazon, nada, verdemar, e Tu el cielo y tu, quelli li lascio in un’unica tanda, ma sullo strumentale voglio proporre qualcosa di poco ascoltato in milonga.
Ho trovato carini anche la morocha, fija, e Bar exposicion.
Mi domando: come si fa a rinunciare a Bahia Blanca in una serata ? Eppure ogni tanto tocca cambiare.
Ma di Sarli è da principianti nel senso che è facile da ballare ha un incedere, direi “solenne”, lento ma non troppo e giustamente un pò inflazionato soprattutto nei brani sopra citati ed mi sembra giusto proporre qualcosa di meno conosciuto. Vedo che curi molto la preparazione delle scalette musicali, questo ti fa onore.
Grazie Maniacus,
in effetti e’ una ricerca continua, incessante, che richiede tempo e dedizione. La piu’ grande soddisfazione e’ quando poi qualcuno viene in consolle e ti chiede come si chiama il tal brano o ti fa i complimenti per la musica. Ma credo che un musicalizador sia continuamente sotto esame, tutte le volte che entra in milonga.
Pensa che io tengo dei fogli word su cui annoto le scalette di ogni serata presso ogni milonga in modo tale da ricordarmi quali pezzi ho messo di volta in volta per variarli e non essere ripetitivo. Credo che una delle cose piu’ spiacevoli e’ se la gente si accorge che ripeti sempre la stessa scaletta con gli stessi brani.
Invece, come dice giustamente Chiara, bisogna stupire continuamente.
Ho ricevuto la mail, grazie,
adesso sono a lavoro quindi non posso effettuare download ne’ upload. Quindi domani ci aggiorniamo. 😉
Usi i cd oppure il computer con gli mp3?
nel mentre che cazzeggio con te ne ho approfittato, l’ho mandato anche a chiara
Bella domanda ! Trovo piu’ pratico utilizzare il pc con gli Mp3 anche se devo confessarti che 9 volte su 10 cambio la scaletta in itinere. Comunque stimo maggiormente quelli che usano i cd perche’ trovo che improvvisino di piu’ e che abbiano, in tutta onesta’, maggiore destrezza.
Pero’ chi prepara la scaletta come me ti assicuro che ci deve studuare un bel po’ su se vuole ottenere un risultato soddisfacente.
Secondo me con la sua cultura enciclopedica lo conoscera’ sicuramente…
A roma mi è capitato più di una volta di assistere alle serate di Picerna che usava le musicassette, con il contagiri individuava le canzoni che doveva mettere e si ricordava esattamente il numero dei giri in cui iniziavano, FOLLE1 ma ora so che anche lui si è convertito ai cd. Io trovo molto pratico usare il computer e credo che si possa comunque modificare la scaletta molto agevolmente
Porprio cosi’ ! Io uso windows media player che e’ semplice semplice da usare e finora non mi ha mai tradito. L’unica attenzione quando carichi dei nuovi brani in scaletta e che la freccina del mouse non scivoli sulla esecuzione del brano perche’ a quel punto te lo esegue proprio mentre sta andando la scaletta e te la cancella (lasciando in esecuzione il brano che volevi caricare). Ma con una certa attenzione non capita.
Picherna e’ un mito. Molto del suo successo lo deve anche al personaggio e di questo fa parte anche l’uso che faceva delle cassettine che, ahime’, il tempo deteriora. Si dicono molte cose sul suo conto tipo che ha conosciuto molti dei grandi musicisti dell’epoca d’oro del tango. E mi fa’ una gran tenerezza. Quindi sono pronto a perdonargli qualsiasi cosa…
Una notte alle 5 del mattino, dopo una serata al tanguera siamo rientrati insieme alla stazione termini dove lui si sarebbe dovuto imbarcare sul treno per torino, in pratica dormiva in treno durante il giorno e le sere faceva le serata da un capo all’altro dell’italia.
Io preferisco iTunes, anzi proprio perchè sono entusiasta di iTunes, da meno di un mese sono passato dal PC al Mac
Mia moglie e’ romana. Quando eravamo fidanzati ed io scendevo a Roma spesso andavamo a via Degli Angeli, a Tanguera, proprio vicino a casa sua.
E spesso c’era anche Picherna. Si, lo so che dorme nei treni del resto e’ richiestissimo e materialmente credo che sia difficile passare da una citta’ all’altra: l’Italia e’ lunga ed i biglietti aerei costano troppo, non sarebbe pratico e decisamente antieconomico.
iTunes mi sa che lo usa la Lulamiao che fa’ la musicalizadora a Milano ed ogno tanto interviene su Faiblog. Anche lei mi diceva che col mac va meglio.
Beh ora sono un po’ stanco e vado a dormire, ti ringrazio per la piacevole chiaccherata. BUONANOTTE 😉
Grazie, ricevuto. Domani ricambio e ti mando anche la Fernandez Fierro a meno che tu non ce l’abbia gia’…
Altrettanto e a presto,
abrazos
Niky
Forse il dj di cui parli, si è lasciato distrarre dal fatto che Biagi iniziò a studiare musica con il violino; è risaputo il fatto che il padre, pur non approvando la sua scelta di studiare musica, gli regalò il primo strumento.
Poi, come accade anche oggi, studiando violino, si mettono le mani sul pianoforte e ….
Che Biagi abbia suonato in qualche formazione come violinista però mi giunge nuova. Ma c’è sempre da imparare! 😉
Infatti io prendo tutto per buono salvo poi rimanere sorpreso quando mi documento. A tutti può capitare di sbagliare, ma credo che questo serva da monito a non prendere per oro colato tutto quello che sentiamo…
Buongiorno a tutti,
ho letto che qualcuno di voi ha il cd di Carla Pugliese “Ojos Verdes Cerrados”.
Non è per risparmiare qualche euro, ma davvero è difficile trovarlo. Qualcuno potrebbe caricarlo su rapidshare?
Grazie !!!!!
dammi il tuo e-mail che ti mando il link
Beh su Zival’s c’è. Comunque se non sei un maresciallo della finanza te lo mando volentieri.
grazie 1000 per la disponibilità!
Chi vuole può scrivere a sassonellostagno at gmail.com
ok domani te lo carico
bene… allora sono l’unica che ha acquistato il disco di Carla hahaha… però…. ha fatto un bel giro d’Italia!!
Anch’io ho comprato “Milongueros” di Morgado ed ho perso il conto di quante persone l’hanno avuto da parte mia. 😀
Lo sto ascoltando da un paio di giorni e questo cd “Mi Buenos Aires Querido”,
lo trovo molto bello…soprattutto per la scelta dei brani e per gli arrangiamenti per trio fatti da J.Carli
Sono capitato qui per caso cercando dei tanghi suonati sempre da Barenboim con la moglie Du Pre…potreste darmi qualche notizia? Intanto Grazie
Ti consiglio di scrivere la tua domanda nella pagina dell’esperto… Menahem è gentilissimo e penso riuscirà a darti tutte le dritte del caso…
Grazie di esserti fermato a curiosare in questo blog!
Ciao Gigi.
Io so che la Du Pré non ha suonato moltissimo con il marito: ha fatto diverse registrazioni e concerti, ma dopo averlo conosciuto, si è ammalata abbastanza presto e ha dovuto abbandonare la carriera (la sclerosi è una brutta bestia!!!). Non so se ha fatto in tempo a registrare qualche tango.
Altri tanghi di Daniel puoi vederli e ascoltarli in versione live nella registrazione di un DVD (Tango Argentina) effettuata a BsAs nel 2006 (la notte di San Silvestro!). C’era l’orchestra filarmonica di BsAs e anche la tipica di Leopoldo Federico…non so se mi spiego!
🙂
C’è anche un disco “The pianist” dove interpreta oltre a Mozart, Chopin, Schubert e l’amato Beethoven, anche Piazzolla e Salgan.
Comunque aspettiamo la conferma dell’esperto!
🙂
Ciauz