Omaggio a Héctor Varela

0
11

Il 29 gennaio del 1914 nasceva in Avellaneda, Salustiano Paco Varela, in arte Hector Varela. Fu grande direttore, arrangiatore e compositore, e prima ancora bandoneonista.

Nelle nostre milonghe si sente molto raramente, eppure negli anni 50 la sua era una delle orchestre più richieste dai ballerini della capitale. Allievo di D’Arienzo, suonò nelle sue fila per quasi dieci anni, poi partecipò ad altre grandi formazioni, diventando un bandoneonista molto ricercato. Nel 1950 decise di tentare la sorte con una sua formazione. Chi si aspettava un neo D’Arienzo, dovette ricredersi. Ritmo e avanguardia si, ma con uno stile tutto personale! In seguito all’enorme successo della vendita dei suoi dischi, fu considerato un pò troppo commerciale e accusato di aver messo la sua arte al servizio del tango ballato nella sua forma più popolare. Io, per quello che può contare, gli dico anche grazie!

Compose diversi brani: quello che mi piace ricordare, anche perchè è il mio preferito è Bien pulenta, composto nel 1950 insieme a D’Arienzo con le parole di C. Waiss (QUI la versione di Rotundo, anche se preferisco quella di D’Arienzo). Un brano di grande successo, tanto da dare il nome anche a una nota milonga e a più di una formazione attuale e passata. Nel tango ci descrivono l’elogio alla vera coppia di tangueros d.o.c.:

Yo soy de aquellas horas
que laten dentro ‘el pecho,
de minas seguidoras,
de hombres bien derechos
tallando tras cartón.

QUI una raccolta di brani suonati dall’orchestra di Hector Varela. E dalle vostre parti si suona?

Un caro saluto
Chiara

1 commento

  1. A me capita, ogni tanto, di proporre i suoi tanghi in milonga.
    Trovo il suo stile elegante, ritmato ma più soft rispetto al maestro D’Arienzo.
    Comunque godibile.

Rispondi a maniacus Cancella la risposta

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui