Il 24 settembre del 1969 moriva in modo inaspettato un gande del tango, un porteño del barrio di San Telmo, un pianista, compositore e direttore d’orchestra che tutti amiamo ballare: Rodolfo Biagi, detto manos brujas, dal titolo di un foxtrot che generalmente apriva ogni esibizione della sua orchestra.
Possiamo dire che iniziò la sua carriera suonando con D’Arienzo, ma poi il successo personale arrivò quando si separò dall’amico, nel 1938, per formare un suo gruppo. Quasi tutti gli arrangiamenti della sua orchestra erano fatti tenendo in considerazione le esigenze del pubblico danzante. Si fece accompagnare da diversi cantanti fra cui ricordiamo Andres Falgas e Jorge Ortiz, Alberto Amor e Carlos Acuña. Una particolarità che si sottolinea delle sue formazioni è che non fu mai inserita una donna: è vero che di donne ce n’erano poche, essendo disdicevole dover far tardi la sera (e credo anche vietato) o andarsene in giro per tournè, ma non erano così rare come possiamo pensare. Però lui non ne volle mai.
Compose vari brani fra cui seganlo i miei preferiti: il tango Golgota (QUI) e la milonga Campo afuera (QUI).
Infine per ricordarlo con più sorrisi che lacrime vi dedico uno dei vals che preferiva suonare e che noi adoriamo ballare: Lagrimas y sonrisas (QUI) di Pascual de Gullo.
Un caro saluto
Chiara
Mi leggi nel pensiero, sto traducendo humillacion !!!
Direi di no!
E’ solo che oggi è l’anniversario della dipartita!
Ciao
Chiara
Ed io che pensavo che fosse telepatia…. 🙁
Brava Chiara,
un autore e brani che adoro ballare..sempre!!!
Ciao
buoni tanghi
Bel ritmo !!! 😉 Non per niente viene da quella scuola….