Costanza Cavalaglio Terza classificata ex equo con Haiku Criollo Sezione Poesia
Costanza si avvicina al tango qualche anno fa, dopo un colpo di sole al mare, e da allora non ha più cercato l’ombra. Ha ancora molto da imparare, ma le è stato insegnato a tenere l’abbraccio chiuso con la mente aperta. È convinta che essere un’ingegnera l’aiuti a non perdere l’equilibrio e ci casca sempre. Ama scrivere e disegnare con la matita in mano, sulla carta, e con le scarpe ai piedi, sul pavimento.

“Haiku criollo”
L’ora dei grilli
per cercarsi cogl’occhi:
vibra la pelle.