Sondaggio d’opinione… lei di più?

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Per restare in tema “8 marzo “…. se ne parlava riprendendo fiato tra una tanda e l’altra una sera; la conclusione è stata che le donne affrontano più sacrifici per il tango rispetto a gli uomini. E’ vero secondo voi ?
Non mi riferisco alla tecnica o all’apprendimento del ballo in se: quello è soggettivo. Più in generale mi riferisco al seguire le varie milonghe, liberare il tempo per lezioni, stage, blog ecc. ecc.

A remi a BsAs

In particolare una ragazza mi faceva notare che per giungere in sala da ballo un uomo ha impiegato mediamente il tempo strettamente necessario per lavarsi, vestirsi, prendere le scarpe e arrivare sul posto, una donna deve aggiungere anche lo scegliere il vestito in base alla serata facendo attenzione a non ripetere troppo spesso gli abbinamenti e truccarsi, ma sopratutto a questo bisogna sommare il tempo impiegato precedentemente per far si che in quelle 3 ore in cui esce di casa nessun marito/figlio rimanga senza cena, senza vestiti stirati, il gatto/cane senza crocchette, le piante senz’acqua, senza cibo il frigorifero ecc. ecc., inoltre considerare il luogo della milonga se molto lontano o fuori mano è preferibile non trovarsi a vagare da sola di notte per strade sconosciute, quindi fare un giro di telefonate alle amiche.
A tutto questo aggiungere la possibilità, se pur remota, d’imbroccare una serata sfigata e far più tappezzeria che balli …… Vi torna?

Mandi
Alberto

1 commento

  1. Intanto complimenti per la foto. Direi mitica! 🙂
    Attento perchè se continui così, con la produzione di simpatiche foto originali, ti potrebbero cooptare quelli di humortango! 😀
    Per rispondere alla questione vera e propria, non credo sia possibile una generalizzazione.
    Dipende dal carattere, dai tempi, dalle possibilità.
    Scelta del vestito? Io ad esempio mi creo molti meno problemi di Giò. Se ho due milonghe di seguito, trovo comodo rimettere i vestiti della sera prima (se puliti), perchè sono ancora sulla poltrona in fondo al letto!
    I tempi? Spesso e volentieri sono io che aspetto lui: barba, doccia, profumazioni varie, decidere l’abbinamento camicia/cravatta/gilet/pantalone/scarpa, lucidare le scarpe, programmare il navigatore per trovare la strada, prendere il caffè prima di uscire …
    Noi donne, abituate a fare trecento cose mentre i maschietti si stanno preparando, ci asciughiamo della doccia mentre mettiamo un filo di trucco, e con i piedi intanto asciughiamo anche il bagno; facciamo pipì mentre ci infiliamo un vestitino leggero; infiliamo i sandali nella borsa e con la spugna puliamo le ultime gocce sul lavandino, dopo aver sciacquato la sua tazzina del caffè…
    Insomma non c’è da stupirsi se poi ci abbandoniamo esauste a occhi chiusi fra le braccia di un buon ballerino, lasciandoci cullare dalle note di un tango!
    🙂

  2. Bah sarà….
    Io faccio i salti mortali per infilare le mie seratine tra i turni della settimana e le guardie in modo tale che non si sovrappongano o di non arrivare a lavoro con l’occhio da pesce lesso. Vogliamo parlare dei 160 km a settimana per prendere lezioni ? Forse le donne si agghindano di più, anzi certamente lo fanno, ma i maschietti “impegnati” nel tango devono destreggiarsi altrettanto se non di più con impegni di lavoro et similia… E poi ci sono le eccezioni logicamente, cioè le donne che oltre che a essere sempre impeccabili devono pensare anche a far coincidere gli orari con lavoro, palestra, coiffeur et similia…

  3. Il tango non è in sacrificio! E’ una scelta, è un piacere.Dunque il tempo..si trova!!!!Al di là del sesso..
    😉

  4. Concordo con Dori: il tanguero apprende, balla, ascolta per piacere e mai per dovere. Qualora dovesse diventare un obbligo, un gesto “dovuto” il tanguero perderebbe tutta la sua freschezza, la sua naturalezza, la sua spontaneita’.
    A tal proposito vi consiglio un articolo simpatico scritto qualche tempo fa sul mio blog su alcune situazioni “stakanoviste” dei tangueri.
    Lo leggete qui

  5. La donna soffre di più. Se non la scelgono non balla, l’uomo invece invita e balla.
    Anzi peggio ancora: l’uomo balla tutte le volte che ne ha voglia, la donna invece a volte balla senza voglia e magari sta seduta quando c’è il suo brano preferito e muore dal desiderio di ballarlo. Remate donne che la parità è lontana…

  6. DjMorokal:carino, l’articolo!
    😉
    Deb:sul principio generale che la parità è ancora lontana sono d’accordo, ma quando si parla di tango ..un po’ meno.Anzi, io penso che l’ambiente “tanguero”, sia, per assurdo, uno dei meno maschilisti. Alla fine..è sempre la mujer che sceglie, con una bella mirada o con un bel no..
    😉
    Besos
    Dori

  7. Dori grazie per i complimenti :-).

    Ora vorrei porre una domanda al contrario: immaginiamo una ipotetica TANDA ROSA (la donna invita l’uomo), un uomo viene invitato da una donna con cui non vuole ballare come fare a rifiutare l’invito?

    Si accettano delucidazioni in merito ehehehehe

  8. Bella domanda Morokal.
    Unica soluzione è che non ci sono soluzioni cioè accettare l’invito per non essere “tagliaecucito” per tutto il resto della sua vita…
    Se chi so io mi invitasse, ma è un caso davvero estremo, le direi che non ho voglia, ma il più delle volte capita che poi il sacrificio si fa’…

  9. E’ uno dei motivi per cui non amo le tande rosa…
    😉
    Mi ricordano l’assalto ai forni di manzoniana memoria!!
    Ora visto che il tango funzia perchè l’hombre sceglie e la mujer finge(!) di lasciarlo scegliere..perchè cambiare???
    :-))

  10. Be certo Dory, fare quello che ti piace non è un sacrificio, ma per trovare il tempo per farlo tra i mille impegni della giornata/vita (sesso compreso) delle scelte sono necessarie e a volte possono pesare, senza drammatizzare…. io per esempio da circa 10 anni sono appassionato di volo in ultra leggero, ma da quando il tango mi ha conquistato ho scelto di non praticarlo più, semplicemente non riesco a fare tutto….
    Molto spesso le donne sono più impegnate perche dopo il lavoro devono gestire anche la casa… non sempre .. non tutte, ma spesso è così.
    In atmosfera 8 marzo mi viene in mente una storiella ….non so dove l’ho sentita….
    Hanno fatto un sondaggio chiedendo qual’era il ballerino più bravo , ne è risultato Fred Astaire, alla domanda quale fosse la ballerina più brava dopo averci pensato su per un po’ la maggioranza ha risposto Carla Fracci, eppure Ginger Rogers faceva le stesso cose di Fred Astaire per di più all’indietro e sui tacchi !

    Grazie Chiara.. humortango non lo conosco ….vado a vedere…
    Effettivamente anch’io dedico più tempo di una volta alla “preparazione” prima di andare a ballare…
    Potenza della passione…!!!! 🙂

  11. Io faccio la doccia, e lei stira
    io taglio la barba, e lei sprepara la cena
    io scelgo i vestiti, mi vesto e mi preparo, e lei da da mangiare al gatto
    io vado in milonga e lei accende il televisore
    😆
    dove sta il problema??? 😉

  12. Dunque: quando c’è la tanda rosa l’uomo può anche dire di no…almeno credo… e comunque son tutti come scolaretti alla prima recita, tutti trepidanti per vedere chi li sceglie…e quanto ci restano male se nessuna se li fila!
    😉
    Per DjMorokal: il tuo avatar si vede. Non ho capito cosa sia, ma si vede! Se lo vuoi cambiare, in alto a destra dovrebbe esserci una scritta tipo “il mio profilo” o “my account”…
    🙂

  13. Dori non sempre fila come dovrebbe. Certo, nella maggior parte delle milonghe funziona come dici tu per fortuna 🙂 Spesso però invitano senza mirada (e io non so dire di no) e a volte la mirada è impossibile per sfavorevole sistemazione logistica dei tavoli (o troppo lontani tra loro o troppo attaccati alla pista).
    DjMorokal il tuo avatar si vede, è una bella rosa rossa…

  14. Scusate, ma a parte averne sentito parlare, io l’invito con la mirada ed il cabaceo qui da noi non l’ho mai fatto nè mai visto fare..

  15. Franco Franco! Devi stare più attento! In molti lo praticano anche da noi! Anche il tuo maestro! Non tutti, non sempre, ma molti e sempre più spesso!!!!
    😯 (mirata virtuale!) 🙂

  16. Il mio maestro lo pratica da quando è tornato dall’argentina, e si è divertito un casino a sentire lui.. 😆
    Ma lì lo sai che funziona così..
    Da noi non si capisce.. c’è un fritto misto.. 😎 (cabeceo virtuale!) 🙂

  17. Io mi diverto un casino perchè la maggior parte delle mujeres, ignare, pensano che io le stia “lumando” !!! hihihihi

  18. Franco, anche da noi mirada e cabeceo ci sono e si usano
    molto frequentemente.
    E’ vero che se non li usi, non li vedi neanche fare.
    Mentre se stai attento vedrai che è tutto un ribollio di fax, SMS, MMS, telepatie e telepass di incroci di sguardi

    🙂

  19. Conosco a memoria tutto il film…uno dei pochi…ma dopo averlo visto tante volte!!!
    🙂

    Per Franco.
    La mirada e il cabeceo non sono questo mito che si racconta. Anche tu li usi. Ti avvicini a una donna e la guardi. Un piccolo gesto del capo e senza tante parole lei capisce che le chiedi di ballare…lo hai fatto anche tu con me! Si è vero; si potrebbe fare da un tavolo all’altro, ma mi spieghi come fai a farlo in un festival o in una grande milonga, magari un pò buia? E allora ti metti a favore di mirada e “lanci” l’invito, magari appoggiato con indifferenza a una colonna, tanto perchè se non vi capite …
    🙂
    O no?

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