Non so se vi è mai capitato, a me si, di ballare con una mujer dal braccio rigido diretto in fuori: orrore !!! Si fa’ una fatica erculea a riuscure a piegarlo e a riportarlo ad una naturale contrazione. Puoi passare un’intera tanda nell’estenuante tentativo di vincere la lotta col braccio meccanico ed il più delle volte si perde. Sono anche queste le sfide della milonga.
In questo caso meglio ballare con la mujer di cui sopra…quella senza braccia,no?
Infatti: quest’ultimo fine settimana ne ho beccate due col braccio meccanico…puff puff che fatica…
Ci sono anche uomini col braccio meccanico…che ti rovinano il polso e ti fanno intorpidire tutto il braccio…
Tango queer: Non ho mai provato
Di solito qunado mi accorgo che sto stringendo troppo perchè lei si divincola un po’, cerco di allentare la presa.
Senza contare che in una milonga piena un braccio disteso…puo’ essere un’arma contundente!
Come il gomito alzato di certi speudo-milongueros
E certo!
“soprattutto” il gomito alzato! morale: non bisogna mai alzare il gomito!
Mi è capitata tempo fa ad uno stage una tanguera dal braccio teso e rigido.
Quando mi è venuta incontro tendendolo io ho steso la destra al grido di “Sieg Heil” con sbattimento di tacchi.
Ovviamente è stato l’UNICO tango che ho ballato con lei.
Ehm…
Art
Come ti capisco…. 😀
a me danno ai nervi i milongueros-a-tutti-i-costi che tengono il braccio sinistro quasi verticale sopra la testa costrigendo la donna a stare abbarbicata. il braccio non deve stancare la donna, è l’offerta di un, non dico appoggio, ma quasi. deve essere confortevole non affaticante. ma si vede che fa fino. io sono grezzotta e lo rifiuto, ma mi evito di anchilosarmi omero e scapola.
art, detto tra noi: ti ga fato ben. le tanguere spesso non sono nè spiritose nè autoironiche, ma questo è un altro discorso e pertiene ad un altro spazio.
lucy
apri una porta già aperta, Luci
Per qunato riguarda come la penso io…
Ciao a tutte/i
io penso che il metter forza, per es. sul braccio sx e lo si usa come “appoggio energico” come anche posare la fronte per lo stesso scopo, è indice quasi sempre di mancanza di equilibrio/asse, parlando di tango chiamato milonguero.
buoni tanghi
Ciao Lucy. Anche per il braccio alzato c’è una tecnica per non stancarsi. Però confesso che all’inizio lo trovavo scomodo. Poi imparata la tecnica (lasciarsi andare) niente più stanchezza.
Fortunatamente dalle mie parti non sono in molti a usare questo stile.
Certamente è uno stile che cita le milonghe strapiene, quelle dell’epoca d’oro, quando le milonghe erano così affollate che non c’era spazio nemmeno per tenerlo giù questo braccio.
Come citazione ogni tanto mi sta pure bene…usarlo tutta la sera in una milonga vuota…mi sa un pò di ottuso…ma vabbè! Viva la libertà!
Preferisco una posizione più comoda, se c’è spazio ( e Dio solo sa quanto ce n’è!). Comunque ogni tanto mi piace anche fare …un giro sul tram!
🙂
Evitare di irrigidire il braccio destro per me è stata una delle cose più faticose da conquistare. Le prime volte che andavo in Milonga, prima di iniziare il ballo con un nuovo pretendente, gli offrivo il biglietto da visita della mia amica fisioterapista. Ha fatto degli ottimi affari, l’amica!
Poi per fortuna ho trovato il “peso” giusto, non massacro più il braccio del ballerino, e la mia amica ha cambiato lavoro…